Dalla Sicilia al Piemonte una settimana di mobilitazione #MondoConvergenza
per andare a contestare il gigante del mobile davanti ai suoi punti vendita.
Basta lavoro povero. Basta appalti che azzerano i diritti. Stringiamoci attorno allo sciopero degli autisti, facchini e montatori che ha superato i suoi cento giorni. Pretendiamo subito l’applicazione del Contratto Nazionale della Logistica ed il ritiro dei licenziamenti contro chi si è ribellato allo sfruttamento.
Abbiamo resistito ad agosto per tornare all’attacco a settembre. Ci siamo. Volevano arrivare ai tavoli con uno sciopero morto, con un presidio smobilitato o demolito dalle forze dell’ordine. Invece no. Ci hanno provato prima con i manganelli, poi con il logoramento, poi di nuovo con i manganelli. Hanno sempre fallito. Siamo qui. Siamo in tantə. Ci conteranno? Va bene così.
In duecento siamo tornati a protestare davanti al negozio Mondo Convenienza di Prato. Iniziative analoghe si svolgeranno nei prossimi giorni in quindici città italiane. Abbiamo incontrato un negozio militarizzato, con reparti antisommossa a sbarrare le porte di ingresso e addirittura dentro il punto vendita. Una carica delle forze dell’ordine è partita dopo che un megafono è stato rivolto verso l’ingresso del negozio. Prima le spinte dei poliziotti, poi le manganellate contro manifestanti con alle spalle una scalinata. È inaccettabile questa violenza gratuita contro i lavoratori. Fa male vedere agenti della Guardia di finanza alzare i manganelli contro chi chiede il rispetto del contratto. In un paese normale abbasserebbero i manganelli e prenderebbero in mano la calcolatrice per conteggiare i milione di euro di evasione fiscale e contributiva che produce da anni il “sistema appalti” di Mondo Convenienza.
Basta lavoro povero. Basta appalti che azzerano i diritti. Stringiamoci attorno allo sciopero degli autisti, facchini e montatori che ha superato i suoi cento giorni. Pretendiamo subito l’applicazione del Contratto Nazionale della Logistica ed il ritiro dei licenziamenti contro chi si è ribellato allo sfruttamento. Abbiamo resistito ad agosto per rilanciare la lotta a settembre. Ci siamo. Volevano arrivare ai tavoli con uno sciopero morto, con un presidio smobilitato o demolito dalle forze dell’ordine. Invece no. Ci hanno provato prima con i manganelli, poi con il logoramento, poi di nuovo con i manganelli. La partecipazione alla protesta di oggi è un segnale all’azienda. Ma anche a chi si siederà ai tavoli a cui le rappresentanze dei lavoratori in sciopero non sono invitate. La lotta c’è. E senza risposte alle rivendicazioni decise dall’assemblea dei lavoratori, la lotta continuerà.
In duecento siamo tornati a protestare davanti al negozio Mondo Convenienza di Prato. Iniziative analoghe si svolgeranno nei prossimi giorni in quindici città italiane. Abbiamo incontrato un negozio militarizzato, con reparti antisommossa a sbarrare le porte di ingresso e addirittura dentro il punto vendita. Una carica delle forze dell’ordine è partita dopo che un megafono è stato rivolto verso l’ingresso del negozio. Prima le spinte dei poliziotti, poi le manganellate contro manifestanti con alle spalle una scalinata. È inaccettabile questa violenza gratuita contro i lavoratori. Fa male vedere agenti della Guardia di finanza alzare i manganelli contro chi chiede il rispetto del contratto. In un paese normale abbasserebbero i manganelli e prenderebbero in mano la calcolatrice per conteggiare i milione di euro di evasione fiscale e contributiva che produce da anni il “sistema appalti” di Mondo Convenienza.
Basta lavoro povero. Basta appalti che azzerano i diritti. Stringiamoci attorno allo sciopero degli autisti, facchini e montatori che ha superato i suoi cento giorni. Pretendiamo subito l’applicazione del Contratto Nazionale della Logistica ed il ritiro dei licenziamenti contro chi si è ribellato allo sfruttamento. Abbiamo resistito ad agosto per rilanciare la lotta a settembre. Ci siamo. Volevano arrivare ai tavoli con uno sciopero morto, con un presidio smobilitato o demolito dalle forze dell’ordine. Invece no. Ci hanno provato prima con i manganelli, poi con il logoramento, poi di nuovo con i manganelli. La partecipazione alla protesta di oggi è un segnale all’azienda. Ma anche a chi si siederà ai tavoli a cui le rappresentanze dei lavoratori in sciopero non sono invitate. La lotta c’è. E senza risposte alle rivendicazioni decise dall’assemblea dei lavoratori, la lotta continuerà.
Con i lavoratori Mondo Convenienza di Campi Bisenzio. La nostra forza è la solidarietà!
Oggi, insieme ad attiviste e attivisti dei movimenti di Alessandria, siamo davanti al negozio Mondo Convenienza di Serravalle Scrivia, presso uno degli Outlet più grandi d’Europa. Questo è il nostro modo di esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori Mondo Convenienza di Campi Bisenzio in sciopero da 105 giorni per chiedere il rispetto dei più elementari diritti e che hanno lanciato un appello per una mobilitazione nazionale a cui abbiamo deciso di rispondere con convinzione.
Lavoratori che chiedono un contratto dignitoso e non quello con paghe da fame delle pulizie, un marcatempo con cui sapere le ore di lavoro effettivamente svolte e da retribuire, la tutela della loro integrità fisica con il rispetto delle normative sulla sicurezza. Nulla di straordinario non fosse che per gli autisti e i montatori degli appalti Mondo Convenienza ciò che è previsto dallo Statuto dei Lavoratori è semplicemente carta straccia ed occorre battersi per ottenerlo.
Ai lavoratori Mondo Convenienza di Campi Bisenzio giunga il più fraterno dei nostri abbracci.
La loro lotta esemplare è la lotta di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori per avere una vita degna di essere vissuta.
Basta lavoro povero.
Basta appalti che azzerano i diritti.
Ritiro immediato dei licenziamenti.
Nessun accordo sopra le teste di autisti e montatori in lotta da 105 giorni SI Cobas Prato e Firenze
Tutt@ insieme senza paura, tutt@ insieme facciamo paura.
A Navacchio (PI) presidio davanti al negozio di Mondo Convenienza, nell’ambito della campagna #mondoconvergenza in sostegno ai lavoratori in Campi Bisenzio in sciopero da più di 100 giorni davanti ai cancelli del loro magazzino.
Tante persone e tanti interventi per portare solidarietà, invitare l3 clienti a boicottare un’azienda che fa affari sulla pelle dei lavoratori, e ribadire che l’esempio della lotta è contagioso, e riguarda tutt3.
Lo striscione è chiaro: basta lavoro povero e appalti: contratto logistica subito!
6 euro l’ora, per 12 ore di lavoro al giorno. Sono queste le condizioni di lavoro dei dipendenti delle ditte in appalto di Mondo Convenienza.
Da oltre 100 giorni, il sindacato SI Cobas Prato e Firenze denuncia le condizioni di sfruttamento dei facchini e dei magazzinieri, e chiede di passare dall’attuale multiservizi al contratto nazionale della logistica.
Per sostenere la loro mobilitazione #mondoconvergenza, questa settimana, insieme ai tanti solidali abbiamo manifestato in tutta Italia, davanti ai negozi Mondo Convenienza. In Campania, oggi, siamo stati in presidio al centro commerciale “Le Porte di Pompei”.
La mobilitazione iniziata il 30 maggio 2023 e lunga a oggi oltre 100 giorni di facchini, montatori e autisti in appalto per Mondo Convenienza a Campi Bisenzio (Firenze) con il sindacato di base e conflittuale Si Cobas ha fatto tappa anche a Brescia.
Nell’ambito dell’iniziativa “Mondo Convergenza”, nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 settembre Si Cobas e solidali si sono presentati all’esterno del punto vendita bresciano di Mondo Convenienza, nell’area commerciale di Campo Grande, in via Tadini.
Basta lavoro povero.
Bari risponde all’appello dei SiCobas, chiediamo l’applicazione del contratto logistica subito, basta sfruttamento. Siamo stati alla sede di MondoConvenienza Casamassima (Ba).
Oggi nel punto di vendita bolognese student3 e lavorator3 fianco a fianco nel presidio contro Mondo Convenienza!
Dopo oltre cento giorni nulla è cambiato: sfruttamento, caporalato, minacce, botte, orari infiniti, licenziamenti.
Mondo convenienza: la vostra forza è lo sfruttamento.
Anche noi ci uniamo all’appello lanciato dai lavoratori di Mondo Convenienza, che da mesi sono in sciopero per chiedere l’applicazione del contratto che gli spetta (ovvero quello Logistica). Contro lo sfruttamento imposto dal contratto fantoccio Multiservizi, la tutela sul lavoro contro i frequenti incidenti che derivano dalla mobilitazione di materiali pesanti come i mobili e il rispetto della dignità sul lavoro. Sempre a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta!
Blocchi Precari Metropolitani – Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa – Comitato di Quartiere Quarticciolo – Lea Berta Caceres – Coordinamento Collettivi della Sapienza – Coordinamento Studenti Medi Romani – Potere al Popolo Roma – De Lollis Underground – Acrobax – Giovani Comunisti – VII Zona – End Fossil Roma – Militant
La loro forza è lo sfruttamento. La nostra forza è la solidarietà! Con questo slogano ieri ci siamo trovati davanti allo store di Mondo Convenienza di Marcon (VE). La storia della vertenza è paradigmatica: una azienda che fattura più di 1 Miliardo di euro, che pubblicamente si rappresenta come una azienda fatta a misura dei lavoratori, si arroga il diritto di riscrivere le regole del gioco: applicazione del contratto nazionale delle pulizie a lavoratori che svolgono mansioni di autisti della logistica, orari da 12 ore al giorno, regolamenti aziendale illegittimi, intimidazioni ed in generale un sistema di sfruttamento organizzato e feroce. Il tutto con il benestare di tutte le parti istituzionali coinvolte. Come dire, le leggi tutelano i profitti dei ricchi, a discapito di chi sta in basso. E chi osa alzare la testa viene licenziato, minacciato e manganellato dalla polizia. Per questo anche noi abbiamo aderito alla settimana di lotta lanciata dal Si Cobas Prato Firenze: soprattutto di fronte ad un nemico forte e arrogante è fondamentale ricordarci che le nostre armi sono affilate e possono essere determinanti. Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Mondo Convenienza in lotta!
6 euro l’ora, per 12 ore di lavoro al giorno. Sono queste le condizioni di lavoro dei dipendenti delle ditte in appalto di Mondo Convenienza. Da oltre 100 giorni, il sindacato SI Cobas Prato e Firenze denuncia le condizioni di sfruttamento dei facchini e dei magazzinieri, e chiede di passare dall’attuale multiservizi al contratto nazionale della logistica.
Per sostenere la loro mobilitazione, insieme a tanti solidali, ieri abbiamo manifestato allo store di Mondo Convenienza di Rimini. La vertenza però non è terminata. Seguiranno aggiornamenti. Continuate a seguirci.
Oggi siamo stati davanti al punto vendita di Mondo Convenienza a Taverne di Corciano per esprimere solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio che da oltre cento giorni sono in sciopero. Autisti e facchini rivendicano un contratto della logistica adeguato alle loro mansioni, chiedono il pagamento della malattia e degli straordinari, un marcatempo per monitorare le ore effettive di impiego, sollevatori e strumenti adeguati al lavoro fisico che devono svolgere. Noi di Perugia Solidale da sempre ci opponiamo ai metodi schiavisti della grande distribuzione che sfrutta i lavoratori, strozza i produttori locali e peggiora la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Per questo raccogliamo e rilanciamo l’appello dei lavoratori di Campi Bisenzio chiedendo il reintegro dei licenziati, contratti adeguati per tutti gli operatori del settore e la fine delle esternalizzazioni che hanno come unico scopo quello di abbassare le paghe e cancellare i diritti.